Info: verdure

La verdura in cucina
Non essendo un termine scientifico botanico, la sua accezione è variata nel corso dei secoli al variare delle mode culinarie.Sono usualmente esclusi dal termine i cereali, molti frutti e molte spezie.
La verdura trova applicazione in una enorme quantità di varianti, sia come piatto a sé stante, sia come contorno di carni, pesci e formaggi, sia come ingrediente di piatti ripieni e infine, sebbene più raramente, come ingrediente dolce. Esempi in tal senso sono la marmellata di pomodori e di rabarbaro.
Proprietà nutrizionali
A seconda della tipologia, il 90-95% del suo peso è costituito da acqua e contiene elevate quantità di fibre, che danno sazietà, rallentano lo svuotamento gastrico e migliorano la funzionalità intestinale. È trascurabile la presenza di lipidi e, tranne alcune eccezioni come le patate, carboidrati.La verdura è ricca di vitamine e sali minerali. Questo la rende indispensabile alla nutrizione umana. Le vitamine infatti sono necessarie per mantenere la struttura dei tessuti e degli organi, per la sintesi di enzimi ed ormoni, per produrre energia dai cibi ingeriti. Senza di esse il nostro corpo non è in grado di produrre nuove cellule e di rigenerarsi. La loro mancanza cronica può comportare gravi disfunzioni a carico della pelle, del sistema endocrino, del sistema digestivo. Poiché il corpo non le produce è necessario introdurle dall’esterno mediante l'alimentazione.
Per questo la verdura è ritenuta un buon antiossidante, a difesa dai radicali liberi; le sostanze antiossidanti neutralizzano queste molecole proteggendoci dall’invecchiamento precoce e dall’insorgenza di svariate patologie. Tra esse lo scorbuto, la gotta e la pellagra, per citare le più antiche. Studi recenti evidenziano come alcuni tipi di verdura abbiamo una funzione preventiva contro l'insorgenza di alcuni tipi di tumore.
Commenti
Posta un commento