Pasta coi "broccoli arriminati" (al forno e non)
Buonasera carisimi....
Ormai qui al nord il freddo si fa sempre più pungente e sempre più spesso si vedono spuntare dai banchi dei fruttivendoli & co. i meravigliosi cavolfiori.
Colorati e profumatissimi, anch'essi regnano durante i mesi freddi.
Ce ne sono di diversi tipi, io amo molto usare quello verde o il cimone romano, che restano più "al dente" in cottura ed hanno un odore meno pungente.
E comunque durante la cottura se non volete che l'odore del cavolo (o broccolo) si diffonda per tutta la vostra casa vi consiglio di mettere qualche spicchio di arancia o mandarino sul coperchio della vostra pentola.
Rimedio dela nonna efficacissimo.
La cultura siciliana usa questo ortaggio in diversi modi, ma forse il più famoso è con la pasta, che si può realizzare sia passata al forno che non.
Ingredienti:
Mondate, tagliate a pezzi e cuocete al vapore il cavolfiore.
Scolatelo e tenetelo da parte.
In una padella con un pochino di olio evo soffriggete l'aglio ed il peperoncino, eliminateli e successivamente sciogliete i filetti di acciuga (scaldate l'olio prima e poi spegnete la fiamma, i filetti si devono sciogliere senza cottura, altrimenti risultano amari).
Una volta che i filetti saranno completamente sciolti riaccendete la fiamma ed incorporate il cavolfiore tagliato a pezzetti piccoli, l'uvetta, i pistacchi ed i pinoli e lasciate che si insaporiscano dell'olio con le acciughe.
Lessate la pasta in abbondante acqua non salata (per via delle acciughe) e scolatela al dente.
Incorporatela al composto e saltatela per bene. Si deve formare una bella crosticina.
Aggiungete il pangrattato e mescolate.
Servite subito.
Se volete infornare mettete la pasta così condita in una teglia con un goccio di olio, metteteci altro pangrattato misto a ricotta salata e mescolate per bene.
In superficie disponete altro pangrattato e le sottilette a striscioline.
Cuocete in forno a 200 gradi per 35 minuti.
Vedrete che bontà!
Bon apetit! ;-)
Ormai qui al nord il freddo si fa sempre più pungente e sempre più spesso si vedono spuntare dai banchi dei fruttivendoli & co. i meravigliosi cavolfiori.
Colorati e profumatissimi, anch'essi regnano durante i mesi freddi.
Ce ne sono di diversi tipi, io amo molto usare quello verde o il cimone romano, che restano più "al dente" in cottura ed hanno un odore meno pungente.
E comunque durante la cottura se non volete che l'odore del cavolo (o broccolo) si diffonda per tutta la vostra casa vi consiglio di mettere qualche spicchio di arancia o mandarino sul coperchio della vostra pentola.
Rimedio dela nonna efficacissimo.
La cultura siciliana usa questo ortaggio in diversi modi, ma forse il più famoso è con la pasta, che si può realizzare sia passata al forno che non.
Ingredienti:
- 1 bel cavolo verde o un bel cimone romano
- 5 o 6 filetti di acciuga
- 1 spicchio di aglio
- 1 bella manciata di pinoli, pistacchi non salati ed uvetta ammollata in acqua
- pangrattato
- ricotta salata a scaglie
- sottilette
- olio evo e peperoncino q.b.
Mondate, tagliate a pezzi e cuocete al vapore il cavolfiore.
Scolatelo e tenetelo da parte.
In una padella con un pochino di olio evo soffriggete l'aglio ed il peperoncino, eliminateli e successivamente sciogliete i filetti di acciuga (scaldate l'olio prima e poi spegnete la fiamma, i filetti si devono sciogliere senza cottura, altrimenti risultano amari).
Una volta che i filetti saranno completamente sciolti riaccendete la fiamma ed incorporate il cavolfiore tagliato a pezzetti piccoli, l'uvetta, i pistacchi ed i pinoli e lasciate che si insaporiscano dell'olio con le acciughe.
Lessate la pasta in abbondante acqua non salata (per via delle acciughe) e scolatela al dente.
Incorporatela al composto e saltatela per bene. Si deve formare una bella crosticina.
Aggiungete il pangrattato e mescolate.
Servite subito.
Se volete infornare mettete la pasta così condita in una teglia con un goccio di olio, metteteci altro pangrattato misto a ricotta salata e mescolate per bene.
In superficie disponete altro pangrattato e le sottilette a striscioline.
Cuocete in forno a 200 gradi per 35 minuti.
Vedrete che bontà!
Bon apetit! ;-)
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